Bilancio dell’attività della Scuola calcio Csi Don Bosco Gubbio in questo difficile anno.
Fare un bilancio dell’attività della Scuola calcio Csi Don Bosco Gubbio per l’anno appena trascorso è, ovviamente, molto difficile e non è certo necessario darne la motivazione. Ma lo ritengo comunque doveroso, in primo luogo per il rispetto dovuto alle tante famiglie che da quel oramai lontano 2009 ci hanno dato la loro fiducia affidandoci, in numero sempre crescente, i loro figli e le loro figlie, aderendo ad una proposta formativa di crescita umana basata su precisi e concreti ideali educativi, formativi e sportivi.
Inoltre lo ritengo importante perché è giusto dare testimonianza di quello che comunque siamo riusciti a fare in questo difficilissimo anno. Nonostante tutto, infatti, non siamo stati con le mani in mano, aspettando che passasse ” ‘a nuttata”. Tutto quello che abbiamo potuto fare, finché è stato possibile nel rispetto della normativa al momento vigente, lo abbiamo fatto e di questo ne sono particolarmente orgoglioso. E di questo sento il piacere e il dovere di ringraziare tutte le persone che in vario modo si sono impegnate in tutto questo. E non sono poche, a partire dagli allenatori, dai vari collaboratori e i membri del consiglio direttivo.
Quest’ultimi, fin dall’inizio della pandemia, si sono periodicamente incontrati, sempre nel rispetto delle normativa anti-covid, per definire di volta in volta modi e tempi per ogni attività possibile.
Basti pensare ai Centri estivi, organizzati da giungo alla fine di agosto, rispettando scrupolosamente le indicazioni operative contenute nelle linee guida e nei protocolli nazionali e regionali che indicavano le articolate e complesse misure precauzionali necessarie per lo svolgimento in piena sicurezza di tutte le attività. Certo, tutto ciò ha rappresentato un rilevante sforzo organizzativo ma il motivo principale che ha convinto il consiglio direttivo ad assumere questo impegno è stata la ferma volontà di rispondere in modo concreto ai bisogni delle famiglie con figli, offrendo un progetto educativo in grado di dare ai bambini alle bambine l’opportunità di riappropriarsi del gioco all’aperto e della socializzazione, fortemente limitati nel periodo finale dell’inverno e gran parte del periodo primaverile dell’anno appena passato.
Ricordo questa attività per sottolineare ancora una volta la forte valenza sociale del nostro impegno, uno dei motivi fondamentali che guidano l’attività della nostra associazione sportiva.
Da quanto l’attività sportiva è stata sospesa, e mi riferisco in particolar modo alla Scuola Calcio, abbiamo comunque proseguito il nostro impegno laddove era possibile farlo e con tutti i mezzi a disposizione. In primo luogo abbiamo sempre mantenuto il contatto con i nostri giovani atleti. Ogni allenatore, infatti, ha inviato periodicamente indicazioni per gli esercizi fisici da svolgere a casa o all’aperto. È stato un modo non solo utile per “proseguire” nell’attività sportiva, sebbene in condizioni di chiusura degli impianti, ma soprattutto importante per mantenere il contatto umano fra allenatore e atleti e fra gli stessi atleti.
Un altro aspetto importante è stata l’attività formativa dei nostri allenatori. La società di calcio Atalanta B.C., a cui siamo affiliati oramai da diversi anni, ha organizzato, tramite i propri allenatori del settore giovanile, alcune serate formative on-line per permettere il continuo aggiornamento delle società affiliate, attraverso la videoconferenza. Si sono svolti diversi incontri con la presenza di tutti i nostri allenatori che hanno così potuto proseguire nell’attività formativa senza interruzioni.
Certo, il nostro sguardo è sempre puntato sul momento della riapertura. Non sappiamo quando, ovviamente, ma la speranza forte di ogni componente del consiglio, di ogni nostro collaboratore, di
ogni allenatore è che ciò avvenga prima possibile.
E’ stato l’augurio del responsabile della Scuola Calcio, Fabio D’Amario, ai ragazzi e agli allenatori che abbiamo incontrato (nel rispetto della normativa anti-covid ) alcuni giorni prima di Natale. Erano presenti tutti, molti con i loro famigliari e tutti con la divisa di rappresentanza, a sottolineare l’importanza del momento, il senso di appartenenza e il forte desiderio di ripartire…
Attendono tutti questo momento. È questa la speranza che riponiamo tutti per il nuovo anno.
Noi siamo pronti.
Il presidente Enzo Panfili